Uno studio sul bene

Uno studio sul bene

Kitarō Nishida, Uno studio sul bene, Vol.1,  Milano, Mimesis 2017.

A cura di Enrico Fongaro

Uno studio sul bene (1911) è la prima opera di Kitarō Nishida. Diviso in quattro parti secondo un progetto sistematico che comportava la stesura di un’ontologia, un’etica e una filosofia della religione, il libro si fonda sul concetto di “esperienza pura” che l’autore ricava da Mach, da Avenarius, ma soprattutto da William James, riletto alla luce del pensiero di Henri Bergson. Si tratta del primo tentativo in assoluto di coniugare filosofia occidentale e scuola zen, il primo passo per dar vita a un progetto filosofico interculturale collocato al crocevia tra Oriente e Occidente.

https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857537047

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Kitarō Nishida, Pensiero ed esperienza vissuta corporea, Vol.2,  Milano, Mimesis 2019.

A cura di Enrico Fongaro

Pensiero ed esperienza vissuta corporea è una raccolta di saggi composti negli anni che immediatamente precedono e seguono la pubblicazione di Uno studio sul bene (1911). Questo secondo volume delle Opere permette di gettare uno sguardo sull’intenso lavoro di appropriazione e traduzione del pensiero occidentale che aveva reso possibile il primo e fortunato testo di Nishida, ma che solo a tratti in esso traspariva. Bergson, i filosofi neokantiani, la fenomenologia, ma anche Lotze e Poincaré, appaiono in questo libro come gli autori guida, con i quali confrontarsi per cercare un orientamento e superare le critiche che erano state mosse a Uno studio sul bene dal giovane studioso Satomi Takahashi in un celebre saggio che qui compare in appendice. Abbandonato il concetto di esperienza pura, in Pensiero ed esperienza vissuta corporea Nishida compie, grazie a Royce e Dedekind, il primo passo verso la definizione del concetto di autoconsapevolezza, che sarà al centro del suo pensiero nel decennio successivo.

https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857547183

Kitarō Nishida (1870-1945), è considerato il filosofo giapponese più influente del ventesimo secolo. Dal suo pensiero ha avuto origine la cosiddetta Scuola di Kyōto (Kyōto gakuha), un gruppo di pensatori tra i più creativi nel panorama filosofico novecentesco in Giappone.